Chirurgia Implantare Software Guidata

L’intervento in Chirurgia Software Guidata è sicuramente da valutare dopo approfonditi esami radiologici con TAC in 3D insieme ad un professionista di fiducia.

Va constatato che, grazie alle potenti tecnologie di indagine e pianificazione oggi disponibili, spesso è possibile affrontare con certezza e senza rischi, interventi complessi e ottenere impianti duraturi anche in siti ossei rarefatti (con poco osso); Risultati soddisfacenti che con la chirurgia tradizionale non si sarebbero mai ottenuti.

Quindi, per rispondere alla domanda, prenota la tua visita presso il nostro studio, e valuteremo in maniera approfondita il tuo caso specifico.

La ricostruzione tridimensionale preventiva di una zona o dell’intera arcata dentale permette di discernere quando e in che modo procedere poi con la Chirurgia Software Guidata. Tutte le scelte e le decisioni verranno prese prima dell’intervento chirurgico, consentendo di ottenere risultati più prevedibili in termini di estetica e funzionalità. L’esistenza “a monte” di una pianificazione eseguita “a tavolino”, basata su valutazioni e criteri protesici, permette di limitare le tempistiche e fornire la risposta più adeguata caso per caso.

Ad esempio: la scelta dei componenti protesici può essere pianificata già in fase di progettazione consentendo di realizzare anticipatamente la protesi da utilizzare nei casi di carico immediato.

Le chiarificatrici e complete funzioni di visualizzazione del software per la chirurgia guidata consentono di condividere i vantaggi delle scelte di trattamento al paziente. Questo migliora la comunicazione tra medico e paziente e rafforza la fiducia nel trattamento implantare.

L’utilizzo di questo innovativa soluzione, quando quantità e qualità di osso e gengiva sono sufficienti, consente di inserire gli impianti addirittura senza incidere la gengiva (chirurgia senza lembo o “Flapless Surgery”); Un intervento davvero poco invasivo con tempi operatori ridotti e con un guarigione molto più rapida per il paziente.

Praticamente tutti i pazienti possono affrontare l’intervento, sarà l’odontoiatra a indicare eventuali controindicazioni.

Le controindicazioni mediche assolute al posizionamento degli impianti sono molto rari. Paziente con diabete, con patologia cardiovascolari o altre possono essere curati da un team chirurgico ben addestrato che deve attenersi rigorosamente al protocollo chirurgico alle norme di asepsi. Il consumo di tabacco aumenta il rischio di insuccesso del 10% circa e può costituire una controindicazione relativa a trattamenti più complessi quali gli innesti ossei, ma non è controindicazione assoluta per l’inserimento di impianti.

La controindicazioni più frequente e la ridotta capacità a gestire correttamente l’igiene domiciliare.

Assolutamente NO, il paziente viene adeguatamente anestetizzato con anestesia locale che può essere a base di mepivacaina, articaina, lidocaina, naropina e vasocostrittori, se necessario, aggiungendo eventualmente il protossido d’azoto o farmaci per OS (bocca) che aiutano nella sedazione del paziente.

Quando consigliabile è possibile seguire la chirurgia con la collaborazione di un anestesista in sede ambulatoriale per una situazione più profonda, endovenosa, che garantisca un ridotto coinvolgimento emotivo da parte del paziente, un miglior decorso post-operatorio e una guarigione più rapida.

Il rigetto non esiste in quanto il materiale utilizzato in implantologia è biocompatibile e quindi non viene riconosciuto come corpo estraneo dal nostro organismo.

Può, però, esserci insuccesso implantologico legato a un’ infezione durante l’intervento chirurgico, alla mancata integrazione dell’impianto, ad un sovraccarico masticatorio o ad un’errata valutazione protesica.

Ecco perché il Dott. Altomonte pone particolare cura in tutte le fasi del caso clinico, prevenedo con scelte mediche strategiche o intervenedo prontamente in modo tale da evitare ogni complicanza per il paziente.

Gli impianti hanno un’elevata percentuale di successo nell’ordine del 99% a 10 anni.

Molto dipende anche dalla caratteristiche ossee, dalla gestione quotidiana eseguita dal paziente e dai regolari controlli professionali eseguiti, assolutamente necessari da effettuare.